martedì 16 aprile 2013

ECONOMY - Il nuovo business del calcio: il doppio sponsor.


(articolo a cura di Demetrio Marrara)
I PRECURSORI DEL DOPPIO SPONSOR
Correva l'estate 1998 e il Piacenza dell'Ingegner Leonardo Garilli, industriale del metano. Gli emiliani sono stati i precursori del doppio sponsor. Decisero di abbandonare lo sponsor pluriennale con la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza. L'idea avuta da Garilli era quella di avere uno sponsor sulle maglie per le partite in casa ed uno su quelle per le partite in trasferta. La Copra, impresa locale di servizi, mentra la Dac, azienda bresciana di ristorazione. Il 7 luglio 1998 nasceva così il doppio sponsor che portava nelle casse piacentine la bellezza di un miliardo di lire. Cifre irrisorie ad oggi.


LO STRANO CASO DEL LOSANNA, IN SVIZZERA.

Nella stagione 2011-2012, il Losanna apporta un'innovazione mai vista prima. La squadra appena promossa in prima divisione decide di far fronte ai debiti che avevano costretto la società al fallimento nel 2002, attraverso la tecnica del doppio sponsor. La peculiarità di questa innovazione consiste nell'indossare due maglie con sponsor diversi nella stessa partita. Una per il primo tempo ed una per il secondo. La Federcalcio Svizzera non fece nessuna opposizone e il presidente Jean Francois Collet dichiarò «Il nostro club non dipende da un magnate. La nostra unica possibilità di proseguire l'avventura è di poterci appoggiare su partner di qualità che credono ai nostri valori». Gli sponsor erano quelli di un supermarket nazionale e della banca locale del cantone di Vaud.

LA MAGLIA E' SACRA: IL CASO DELL'ATHLETIC
La squadra basca fin dalla sua creazione è sempre stata senza sponsor. I baschi orgogliosi e chiusi nella loro indipendenza, non avevano nemmeno lo sponsor tecnico: le magliette erano autoprodotte. Poi nel 2008 arrivò la Petronor, con un assegno da 6 mln di dollari e un contratto rinnovato fino al 2014 grazie alla Banca di Risparmio Basca.
Scoppiò la protesta dei tifosi che non volevano veder sporcata la loro maglia. Parzialmente sedata grazie all'introduzione dell'Euskadi, sponsor per promuovere il turismo basco.
In Italia è emblematico il caso della Lazio, da quattro stagioni senza sponsor sulla maglia: «Non svendo la maglia per quattro soldi», ha sempre dichiarato il presidente biancoceleste Claudio Lotito.

LO SPONSOR PER BENEFICIENZA
Fin dal 1899 un'altra squadra a non aver mai sporcato la maglia era il Barcellona. I catalani optarono, nel 2006, per l'introduzione di uno sponsor per beneficienza. La maglia portava la scritta UNICEF, che non prevedeva alcun finanziamento per la squadra spagnola. La nobile causa dei catalani è passata agli annali due anni fa con l'arrivo della Qatar Foundation. Gli sceicchi investirono nel Barcellona la bellezza di 150 mln di euro per i prossimi 5 anni, facendo diventare, così, i catalani la squadra con lo sponsor più remunerativo del mondo.
A seguire il Bayern Monaco (Deutsche Telekom 25mln), Manchester United (Aon 25mln) e Real Madrid (Bwin 25mln).
La Fiorentina ha indossato uno sponsor per beneficienza nella stagione 2010-2011 con la scritta rossa sulla maglia viola "Save The Children", organizzazione che lotta per i diritti dei bambini.

IL DOPPIO SPONSOR IN CHIAVE MODERNA
Nel luglio 2011, all'ombra del Vesuvio debuttava la maglia con il doppio sponsor indossata dall'allora neo acquisto Gokhan Inler. La prima società di Serie A ad indossare una maglia con due sponsor: Lete, azienda che si occupa della produzione di acqua, e MSC, nota azienda di navi da crociera.
Le parole di De Laurentiis furono queste: «Le auto di Formula Uno sono tutte ricoperte di sponsor. Non capivo il motivo per il quale i club di calcio non potessero sfruttare la stessa possibilità». Da qui una protesta inoltrata in assemblea di Lega e approvata a marzo 2011. «Una battaglia vinta – spiegava il presidente della Società sportiva calcio Napoli.


IL GIOCATORE CON IL DOPPIO SPONSOR
E' il caso di Innocent Emeghara nuova scoperta del Siena che indossa due
paia di scarpe.
La scarpa destra appartenente ad uno sponsor diverso da quella sinistra.

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